Ricostruita l'evoluzione delle balene

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Wayne
CAT_IMG Posted on 31/5/2010, 14:17




Ricostruita l'evoluzione delle balene



Le balene contano 84 specie viventi di dimensioni tra loro assai diverse e più di 400 specie estinte, tra cui alcune che passavano parte della loro vita sulla terraferma. Ma come si spiega una simile variabilità in termini evolutivi?

Per rispondere a tale questione, i biologi evoluzionisti dell'Università della California a Los Angeles, hanno utilizzato tecniche molecolari e computazionali per ricostruire 35 milioni di anni di storia evolutiva delle balene, a partire dalla loro comparsa sulla Terra.

"Le balene rappresentano la più spettacolare invasione degli oceani per opera di una linea evolutiva di mammiferi”, ha spiegato Michael Alfaro, professore di ecologia e biologia evolutiva dell'UCLA e autore senior di questo nuovo studio, i cui risultati sono apparsi sulla versione online dei Proceedings of the Royal Society B. "Esse sono spesso in cima alla catena alimentare e sono fondamentali in tutti gli ecosistemi in cui compaiono. Sono gli animali più grossi che siano mai esistiti. Inoltre i cetacei, che includono oltre alle balene i delfini e le focene, sono i mammiferi che possono raggiungere le massime profondità oceaniche.

"I biologi hanno dibattuto a lungo sulla possibilità che qualche caratteristica evolutiva cruciale nella storia primordiale delle balene abbia permesso una rapida espansione delle balene in numero e forma”, ha continuato Alfaro. “Nel tempo sono stati candidati per questo ruolo il sonar, il cervello di grandi dimensioni e i fanoni, utilizzati per filtrare i piccoli organismi che entrano nella dieta del cetaceo. Tuttavia, finora il tasso di tasso di diversificazione delle balene non era mai stato esaminato nel dettaglio: grazie al nostro studio, sappiamo ora che l'evoluzione delle prime balene fu eccezionalmente rapida.”


Le specie di dimensioni grandi, medie e piccole apparvero tutte già nella fase primordiale dell'evoluzione delle balene e si nutrivano, rispettivamente, di plancton, molluschi e pesci.

"Queste differenze comparvero al massimo 25 milioni di anni fa, e per molti milioni di anni non sono cambiate”, ha aggiunto Graham Slater, primo autore dello studio. “Dopo questa separazione iniziale, i vari rami filogenetici continuarono a divergere, e l'attuale distribuzione di dimensioni corporee e di diete corrisponde a quel processo originario.”


Fonte: Repubblica.it
 
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